mercoledì 29 agosto 2012

Terraviva, tra natura e Steiner

L'associazione Nuova Terraviva opera nella cosiddetta "campagna dentro le mura" di Ferrara e organizza campi solari, laboratori, corsi e feste per i piccolini.

Trovare uno spazio all'interno della propria città che abbia le caratteristiche delle terre dell'organizzazione credo sia una vera e propria rarità: campi, alberi da frutta, un laghetto, animali e apiario a due passi da Palazzo dei Diamanti. Il tutto nel rispetto della pedagogia di Rudolf Steiner, che aiuta a riscoprire i benefici della natura sulla crescita infantile.
 
Se fate un giro sul loro sito, potete trovare tutta la documentazione sui campi estivi, laboratori e interessanti progetti gestiti da Terraviva. Ecco il link http://www.nuovaterraviva.org/
 
Questo è il cartello che si legge all'ingresso:




lunedì 27 agosto 2012

Spongebob a luci rosse

In Ucraina la commissione nazionale per la morale pubblica ha vietato la messa in onda del celebre cartone animato Spongebob. Fin qui niente di strano: potrebbero essere messi in discussione termini o gesti che la spugna marina compie durante gli sketch.


Invece la motivazione è più "profonda": Spongebob potrebbe inneggiare i bambini a divenire omosessuali, poichè abita con Patrick, una stella marina, che vive mezza nuda. I due sarebbero anche colpevoli di abbracciarsi e avere un rapporto troppo intimo.

A parte il fatto che vivendo nei fondali marini e essendo animali acquatici, non vedo niente di strano nel non indossare i costumi; ma la questione ha un reale fondamento o valore reale?

Penso al messaggio che da questa decisione si lascia trapelare ai bambini, ben più grave dei contenuti del cartone in sè: se abiti con una persona del tuo stesso sesso, sei gay ed è un male. Questo sarebbe da censurare e oscurare!

Non mi voglio addentrare su quanto sarebbe importante riuscire a progettare interventi di educazione di genere a tutto tondo, sin dall'asilo nido. 

A quali "sconcerie" ben più gravi assistono i bimbi quotidianamente? Può davvero un cartone animato come Spongebob essere deviante in alcun modo?

venerdì 24 agosto 2012

La pedagogia della Lumaca: grazie Gianfranco Zavalloni!

La scuola è il luogo in cui si apprende insieme, non “da soli”. È importante “perdere tempo” perché una classe indistinta diventi un “gruppocomunità”. Ci vogliono mesi per formare il gruppo, discutendo e raccordandosi sulle finalità, sulla necessità di regole condivise, sulle metodologie e le tecniche da utilizzare insieme. 
G.Z.

In questi giorni la notizia della morte di Gianfranco Zavalloni mi ha colpito come mi colpì leggere il suo libro. Non l'ho mai conosciuto, ma era un uomo di personalità che metteva cuore nelle cose che faceva. Era uno che ci credeva veramente.

"La pedagogia della lumaca" è stato per me un'occasione di ripensamento sul mio agire educativo, sul mio modo di relazionarmi ai bimbi: quante volte siamo rapiti dalla fretta e dalla voglia di terminare un lavoro?



Ma non parlava solo di tempi, Zavalloni, a mio avviso, è un rivoluzionario della qualità educativa, controtendenza con i trend del momento: riscoprire l'importanza del camminare, di scrivere una cartolina, di stare a contatto con la natura.

Non sono qui per celebrarlo, ma per ricordarlo e per far sì che i suoi insegnamenti divengano oggetto di riflessione per ognuno di noi.

Ecco il link al suo sito, dove potrete anche leggere il decalogo dei diritti dei bambini e il decalogo per una buona scuola..

... e il video che Gianfranco pubblicò sul gruppo Educhiamo! il 21 ottobre 2011 

Una borsa per due


In un supermercato ho visto per caso questa borsa per mamma e per bimba: una bella idea per fare la spesa con i propri figli, rendendoli magari più partecipi. Si vedono troppi bambini annoiati sui carrelli dei grandi magazzini!

Andando sul sito dell'azienda produttrice ho visto che è possibile acquistarla a 19.90 euro (ci sono anche altrettante borse carine e colorate di design moderno e funzionale).

Un po'di shopping non fa mai male!

http://www.reisenthel.com/en/SHOPPING/motherchildbag.html

giovedì 23 agosto 2012

Un Labirinto per imparare

Di rientro dalle vacanze volevo condividere con voi la mia impressione su un Parco tematico visitato a Bled, vicino al famoso lago sloveno.




Credevo che il parco tematico fosse un'attrazione acchiappaturisti e con poca voglia mi sono avviata a pagare il biglietto (con lo sconto studenti abbiamo pagato 5 euro a testa), ma appena presa in mano la cartina un sorriso ebete mi si è stampato sulla faccia. Era un percorso a tappe per conoscere in maniera divertente le coltivazioni locali: in ogni punto della cartina, una lavagnetta ti indicava una prova da superare e una lettera da aggiungere al cruciverba che,a gioco terminato, avrebbe composto una frase (in sloveno). Ogni tappa aveva una breve didascalia tematica su ecologia e flora e fauna locali.


letto nel bosco
Ci siamo cimentati nella costruzione di una bambola con foglie di granoturco, in dormite nel bosco, in percorsi sassosi e in esperimenti ottici. Siamo tornati bambini per un'oretta e ci siamo concentrati davvero in quello che stavamo facendo, dimenticando il resto. 

Percorso sensoriale
Sapete quanto può essere difficile riuscire a "suonare" dei pezzi di legno con una bacchetta? Oppure togliersi le scarpe e camminare su aghi di pino? Sono attività che quotidianamente proponiamo ai nostri bimbi e loro, con estrema facilità, si buttano in quello che stanno facendo con tutto il loro impegno.

Dovremmo farlo anche noi, ogni tanto.




"Imparare e non dimenticate" era la frase che veniva fuori dalla caccia al tesoro di lettere: non lo farò!